ABOUT THE SPEAKER
Monika Bulaj - Photographer
Monika Bulaj’s stunning, painting-like photographs blur religious and cultural divisions, exploding stereotypes. She is a TED Fellow.

Why you should listen

Monika Bulaj is a photographer and writer who explores -- in Asia, Africa, Latin America and Eastern Europe -- the dim areas of monotheism, where the sacred can transcend borders: Bonfires, dances, cults of the dead, possession rites. She describes outskirts and deserts, frontiers and megalopolis. And the world of the last ones: nomads, farmers, immigrants, outcasts, untouchables and impure.

Her photos and reportaging have been published by GEO, National Geographic (Italy), La Repubblica, periodicals by Gruppo Espresso and Rcs, Courrier International, Gazeta Wyborcza (Poland), Internazionale, Freundin, Teatr (Poland) and other international magazines.
She has displayed more than 50 personal exibitions in Italy, Germany, Ungheria, Bulgaria, Egypt.

Her books include Libya felix, a travel into Sufism and the world of the Tuaregh; Figli di Noè, on minorities and faiths in Azerbaijian; Rebecca e la pioggia, on the nomadic tribe of the Dinka of South Sudan; Gerusalemme perduta with Paolo Rumiz, the special correspondent of La Repubblica, on the pellegrinage in the research of the Eastern Christians; Genti di Dio, viaggio nell'Altra Europa, a synthesis of 20 years of research in East Europe and Israel, and her latest book, Bozy ludzie. 

She has screenwritten documentaries, among which is the movie Romani Rat (2002) by M. Orlandi, on the Holocaust of the Roms, with the contribution of the Shoah Visual History Foundation. She's the director, photography director, and screenwriter of the documentary Figli di Noè, about the villages of Caucasus on the border between Dagestan and Azerbaigian.

Bulaj is a TED Fellow. Read TED's Q&A with Monika Bulaj >>

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Monika Bulaj | Speaker | TED.com
TEDGlobal 2011

Monika Bulaj: The hidden light of Afghanistan

Monika Bulaj: La luce nascosta dell'Afghanistan

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La fotografa Monika Bulaj condivide intime e potenti immagini dell'Afghanistan -- di vita domestica, di rituali, di uomini e donne. Dietro i titoloni, il mondo cosa sa esattamente di questo luogo?
- Photographer
Monika Bulaj’s stunning, painting-like photographs blur religious and cultural divisions, exploding stereotypes. She is a TED Fellow. Full bio

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00:15
My travelsviaggi to AfghanistanAfghanistan
0
0
3000
I miei viaggi in Afghanistan
00:18
beganiniziato manymolti, manymolti yearsanni agofa
1
3000
3000
sono cominciati tanti, tanti anni fa
00:21
on the easternorientale borderconfine of my countrynazione,
2
6000
3000
al confine orientale del mio paese,
00:24
my homelandpatria, PolandPolonia.
3
9000
3000
il mio paese natale, la Polonia.
00:27
I was walkinga passeggio throughattraverso the forestsforeste
4
12000
2000
Passeggiavo nelle foreste
00:29
of my grandmother'sdella nonna talesracconti.
5
14000
4000
dei racconti di mia nonna.
00:33
A landsbarcare where everyogni fieldcampo hidessi nasconde a gravetomba,
6
18000
5000
Una terra dove ogni campo nasconde una tomba,
00:38
where millionsmilioni of people
7
23000
2000
dove milioni di persone
00:40
have been deporteddeportati or killeducciso
8
25000
3000
sono state deportate o uccise
00:43
in the 20thesimo centurysecolo.
9
28000
3000
nel 20° secolo.
00:46
BehindDietro the destructiondistruzione,
10
31000
2000
Dietro la distruzione,
00:48
I foundtrovato a soulanima of placesposti.
11
33000
3000
ho trovato un'anima dei luoghi.
00:51
I metincontrato humbleumile people.
12
36000
2000
Ho incontrato persone umili.
00:53
I heardsentito theirloro prayerpreghiera
13
38000
2000
Ho sentito le loro preghiere
00:55
and atemangiò theirloro breadpane.
14
40000
2000
e ho mangiato alla loro tavola.
00:57
Then I have been walkinga passeggio EastEast for 20 yearsanni --
15
42000
5000
Ho camminato verso Est per 20 anni --
01:02
from EasternOrientale EuropeEuropa to CentralCentrale AsiaAsia --
16
47000
3000
dall'Europa Orientale all'Asia Centrale --
01:05
throughattraverso the CaucasusCaucaso MountainsMontagne,
17
50000
2000
attraverso le montagne del Caucaso,
01:07
MiddleMedio EastEast,
18
52000
2000
il Medio Oriente,
01:09
NorthNord AfricaAfrica,
19
54000
2000
il Nord Africa,
01:11
RussiaRussia.
20
56000
2000
la Russia.
01:13
And I ever metincontrato more humbleumile people.
21
58000
4000
Ho incontrato persone sempre più umili.
01:17
And I shareddiviso theirloro breadpane and theirloro prayerpreghiera.
22
62000
3000
E ho condiviso il loro pane e le loro preghiere.
01:20
This is why I wentandato to AfghanistanAfghanistan.
23
65000
3000
Questo è il motivo per cui sono andata in Afghanistan.
01:23
One day, I crossedattraversato the bridgeponte
24
68000
4000
Un giorno, ho attraversato un ponte
01:27
over the OxusOxus RiverFiume.
25
72000
2000
sul fiume Oxus.
01:29
I was aloneda solo on footpiede.
26
74000
2000
Ero sola, a piedi.
01:31
And the AfghanAfgano soldiersoldato was so surprisedsorpreso to see me
27
76000
2000
Il soldato afgano è rimasto così sorpreso nel vedermi
01:33
that he forgotdimenticato to stampfrancobollo my passportpassaporto.
28
78000
3000
che si è dimenticato di mettermi il timbro sul passaporto.
01:36
But he gaveha dato me a cuptazza of tea.
29
81000
2000
Ma mi ha dato una tazza di tè.
01:38
And I understoodinteso
30
83000
2000
E ho capito
01:40
that his surprisesorpresa was my protectionprotezione.
31
85000
3000
che la sua sorpresa era la mia protezione.
01:43
So I have been walkinga passeggio and travelingviaggiante,
32
88000
3000
Ho camminato e viaggiato,
01:46
by horsescavalli, by yakyak, by truckcamion, by hitchhikingautostop,
33
91000
3000
a cavallo, con gli yak, in camion, in autostop,
01:49
from Iran'sDell'Iran borderconfine
34
94000
2000
dal confine con l'Iran
01:51
to the bottomparte inferiore, to the edgebordo of the WakhanVacan CorridorCorridoio.
35
96000
5000
fino giù, ai bordi del Corridoio del Vacan.
01:56
And in this way
36
101000
2000
E in questo modo
01:58
I could find noorNoor, the hiddennascosto lightleggero of AfghanistanAfghanistan.
37
103000
7000
ho trovato noor, la luce nascosta dell'Afghanistan.
02:05
My only weaponarma
38
110000
2000
La mia unica arma
02:07
was my notebookNotebook and my LeicaLeica.
39
112000
5000
erano il mio computer e la mia Leica.
02:12
I heardsentito prayerspreghiere of the SufiSufi --
40
117000
2000
Ho sentito le preghiere dei Sufi --
02:14
humbleumile MuslimsMusulmani,
41
119000
2000
umili Musulmani,
02:16
hatedodiato by the TalibanTalebani.
42
121000
2000
odiati dai Talebani.
02:18
HiddenNascosta riverfiume,
43
123000
2000
Fiume nascosto,
02:20
interconnectedinterconnesso with the mysticismmisticismo
44
125000
2000
interconnesso con il misticismo
02:22
from GibraltarGibilterra to IndiaIndia.
45
127000
3000
da Gibilterra all'India.
02:25
The mosqueMoschea where the respectfulrispettoso foreignerstraniero
46
130000
5000
La moschea dove lo straniero rispettoso
02:30
is showeredfacevamo la doccia with blessingsbenedizioni
47
135000
2000
viene inondato di benedizioni
02:32
and with tearslacrime,
48
137000
3000
e lacrime,
02:35
and welcomedha accolto as a giftregalo.
49
140000
4000
e accolto come un dono.
02:39
What do we know
50
144000
2000
Cosa sappiamo
02:41
about the countrynazione and the people
51
146000
2000
del paese e delle persone
02:43
that we pretendfar finta to protectproteggere,
52
148000
3000
che pretendiamo di proteggere,
02:46
about the villagesvillaggi
53
151000
3000
dei villaggi
02:49
where the only one medicinemedicina
54
154000
2000
dove l'unica medicina
02:51
to killuccidere the paindolore and to stop the hungerfame
55
156000
2000
per uccidere il dolore e fermare la fame
02:53
is opiumoppio?
56
158000
2000
è l'oppio?
02:55
These are opium-addictedoppio-addicted people
57
160000
3000
Sono persone dipendenti dall'oppio
02:58
on the roofstetti of KabulKabul
58
163000
3000
sui tetti di Kabul
03:01
10 yearsanni after the beginninginizio of our warguerra.
59
166000
4000
a 10 anni dall'inizio della nostra guerra.
03:05
These are the nomadNomad girlsragazze
60
170000
3000
Queste sono ragazze nomadi,
03:08
who becamedivenne prostitutesprostitute for AfghanAfgano businessmenuomini d'affari.
61
173000
4000
diventate prostitute per gli uomini di affari Afgani.
03:12
What do we know about the womendonne
62
177000
2000
Cosa sappiamo di queste donne
03:14
10 yearsanni after the warguerra?
63
179000
2000
10 anni dopo la guerra?
03:16
ClothedVestiti in this nylonnylon bagBorsa,
64
181000
2000
Vestite con questi sacchi di nylon,
03:18
madefatto in ChinaCina,
65
183000
2000
fatti in Cina,
03:20
with the namenome of burqaburqa.
66
185000
4000
chiamati burka.
03:24
I saw one day,
67
189000
2000
Ho visto un giorno,
03:26
the largestmaggiore schoolscuola in AfghanistanAfghanistan,
68
191000
3000
la più grande scuola in Afghanistan,
03:29
a girls'ragazze' schoolscuola.
69
194000
2000
una scuola per ragazze.
03:31
13,000 girlsragazze
70
196000
3000
13.000 ragazze
03:34
studyingstudiando here
71
199000
4000
ci studiano
03:38
in the roomscamere undergroundmetropolitana,
72
203000
3000
nelle stanze interrate,
03:41
fullpieno of scorpionsscorpioni.
73
206000
3000
piene di scorpioni.
03:44
And theirloro love [for studyingstudiando]
74
209000
3000
E il loro amore per lo studio
03:47
was so biggrande that I criedpianto.
75
212000
5000
era così grande che ho pianto.
03:52
What do we know
76
217000
2000
Cosa sappiamo
03:54
about the deathmorte threatsminacce by the TalibanTalebani
77
219000
3000
delle minacce di morte dei Talebani
03:57
nailedinchiodato on the doorsporte
78
222000
2000
inchiodate sulle porte
03:59
of the people who dareosare to sendinviare theirloro daughtersfiglie to schoolscuola as in BalkhBalkh?
79
224000
6000
della gente che osa mandare le proprie figlie a scuola, come a Balkh?
04:05
The regionregione is not securegarantire la, but fullpieno of the TalibanTalebani,
80
230000
3000
La regione non è sicura, è piena di Talebani,
04:08
and they did it.
81
233000
2000
e l'hanno fatto.
04:10
My aimscopo is to give a voicevoce
82
235000
2000
Il mio scopo è dare una voce
04:12
to the silentsilenzioso people,
83
237000
3000
alle persone silenziose,
04:15
to showmostrare the hiddennascosto lightsluci
84
240000
4000
per mostrare le luci nascoste
04:19
behinddietro a the curtaintenda of the great gamegioco,
85
244000
3000
dietro la cortina del grande gioco,
04:22
the smallpiccolo worldsmondi ignoredignorato by the mediamedia
86
247000
3000
i piccoli mondi ignorati dai media
04:25
and the prophetsprofeti of a globalglobale conflictconflitto.
87
250000
2000
e i profeti di un conflitto globale.
04:27
ThanksGrazie.
88
252000
2000
Grazie.
04:29
(ApplauseApplausi)
89
254000
9000
(Applausi)
Translated by Anna Cristiana Minoli
Reviewed by Elena Montrasio

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ABOUT THE SPEAKER
Monika Bulaj - Photographer
Monika Bulaj’s stunning, painting-like photographs blur religious and cultural divisions, exploding stereotypes. She is a TED Fellow.

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Monika Bulaj is a photographer and writer who explores -- in Asia, Africa, Latin America and Eastern Europe -- the dim areas of monotheism, where the sacred can transcend borders: Bonfires, dances, cults of the dead, possession rites. She describes outskirts and deserts, frontiers and megalopolis. And the world of the last ones: nomads, farmers, immigrants, outcasts, untouchables and impure.

Her photos and reportaging have been published by GEO, National Geographic (Italy), La Repubblica, periodicals by Gruppo Espresso and Rcs, Courrier International, Gazeta Wyborcza (Poland), Internazionale, Freundin, Teatr (Poland) and other international magazines.
She has displayed more than 50 personal exibitions in Italy, Germany, Ungheria, Bulgaria, Egypt.

Her books include Libya felix, a travel into Sufism and the world of the Tuaregh; Figli di Noè, on minorities and faiths in Azerbaijian; Rebecca e la pioggia, on the nomadic tribe of the Dinka of South Sudan; Gerusalemme perduta with Paolo Rumiz, the special correspondent of La Repubblica, on the pellegrinage in the research of the Eastern Christians; Genti di Dio, viaggio nell'Altra Europa, a synthesis of 20 years of research in East Europe and Israel, and her latest book, Bozy ludzie. 

She has screenwritten documentaries, among which is the movie Romani Rat (2002) by M. Orlandi, on the Holocaust of the Roms, with the contribution of the Shoah Visual History Foundation. She's the director, photography director, and screenwriter of the documentary Figli di Noè, about the villages of Caucasus on the border between Dagestan and Azerbaigian.

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