iO Tillett Wright: Fifty shades of gay
iO Tillett Wright: Cinquanta sfumature di gay
As a child actor, iO Tillett Wright turned his shoes around in the bathroom stall so that people would think he was a boy. As a teenager, he fell in love with both women and men. His life in the gray areas of gender and sexuality deeply inform his work as an artist. Full bio
Double-click the English transcript below to play the video.
Potresti offrirmi conoscenze utili?
gli facciamo un piccolo interrogatorio
non appena abbiamo l'età
sentirsi accettati.
il quartiere in cui siamo cresciuti.
le nostre scelte personali.
avesse aperto una piccola scatoletta
premessa su me stessa
o un pensatore radicale,
non volevano farmi giocare a basket.
"Sono un maschio."
che ero una femmina, e così è stato.
Christian Slater dappertutto e lo importuna.
a cui recitavo la mia identità --
che ero una femmina --
per sentire il pomo d'Adamo,
in mezzo alle gambe.
giravo le scarpe dall'altra parte
che volevano baciarmi
un'elaborata farsa.
da credere nella terapia
per ritardare la pubertà.
mai chiesto di autodefinirmi.
nemmeno lontanamente
innamorata di un uomo,
molto anticonformista
sull'uguaglianza del matrimonio,
nel campo dei diritti civili
in tutto il Paese,
un maschio vestito da femmina,
di quello che in realtà ero:
a seconda della persona.
in biancheria di pizzo,
ma con lo smalto sulle unghie,
che a loro volta amavano ragazzi e ragazze
paragonavano il nostro amore alla bestialità.
un cittadino di seconda classe.
potesse votare per togliere diritti
che formavamo un gruppo,
una vittima della loro discriminazione?
e l'impatto delle loro azioni?
a cittadini di seconda classe,
per farli incontrare fotograficamente,
i baffi di un leone
l'esposizione della pellicola,
non ha mai visitato,
potrebbe avere paura.
molto semplici,
qualsiasi persona in questo paese
un semplice ritratto
che tutti gli uomini sono creati uguali."
il matrimonio gay.
solo per la sua sessualità.
la stessa risposta:
a New York City.
Human Rights Campaign.
e voglio fotografare 4 o 5mila persone.
di qualsiasi altro essere umano.
che è successo dopo.
da tutto il Paese,
e aiutarli a mostrare le loro facce.
di quello che avevo previsto.
primavera del 2011,
di quello che loro già dicono.
premessa iniziale era esatta.
a casa vostra o nella vostra famiglia"
figli perchè non erano etero,
perché la loro figlia era lesbica.
di Self Evident Truths.
le differenze tra di noi.
di esseri umani diversi,
all'interno di ogni persona.
è che ne avevamo troppo poche.
di fotografare i "gay" era imperfetta,
sempre cercato di evitare --
nel modulo di assenso
crisi esistenziali davanti a me.
un numero tra il 70 e il 95%
molto maggiore di persone
la preferenza non esista.
'scelta contro imperativo biologico',
non sono unidimensionali.
dal sistema percentuale è questa:
delle persone si identifica
che esistono in mezzo.
solo una o due esperienze eterosessuali?
solo una o due esperienze omosessuali?
cittadino di seconda classe?
dal mio progetto e dai miei viaggi
agente legante mediocre.
aver incontrato così tante persone,
di pregiudizio e di lotta,
qualcosa in comune.
Self Evident Truths sta diventando,
e comincino a cadere in disuso.
di ciò che vediamo,
in tutta la loro molteplicità.
negare la loro umanità.
negare i loro diritti umani.
vivere qui, comprare qui?
ABOUT THE SPEAKER
iO Tillett Wright - PhotographerAs a child actor, iO Tillett Wright turned his shoes around in the bathroom stall so that people would think he was a boy. As a teenager, he fell in love with both women and men. His life in the gray areas of gender and sexuality deeply inform his work as an artist.
Why you should listen
iO Tillett Wright thanks his parents for not asking him to define himself as a child. His experience of growing up without having check boxes like “female,” “male,” “gay” or straight” thoroughly infuses his art.
iO’s photography can be seen regularly in two features in The New York Times: Notes from the Underground and The Lowdown. He is also the creator of Self Evident Truths—an ongoing project to document the wide variety of experiences in LGBTQ America. So far, he has photographed about 2,000 people for the project. His goal: 10,000 portraits and a nationwide rethinking of discriminatory laws.
iO had his first solo show at Fuse gallery in New York City in 2010, and exhibited his work at The Hole Gallery in early summer of 2012. He has published three books of photographs; Lose My Number, KISSER, and Look Ma’, No Hands. He has directed several music videos, and spent nineteen years acting in films.
iO Tillett Wright | Speaker | TED.com